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La Galleria Devanna a Bitonto: Un Nuovo Gioiello del Patrimonio Artistico d'Italia by Dr. Emanuel Paparella 2009-04-27 09:35:52 |
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Quest’annuncio sull’apertura del Museo Devanna a Bitonto è stato già publicato sulla rivista internazionale Ovi in inglese. Vorrei ripublicarla in italiano in omaggio a quegli amici e parenti italiani che non leggono l’inglese.
Il 18 aprile del 2009 si è aperto a Bitonto, Puglia, provincia di Bari, la prima galleria nazionale di Puglia; un gioiello del patrimonio artistico italiano che indubbiamente rimarrà negli annali della cultura Italiana ed Europea. Infatti tale museo è a livello mondiale dacchè contiene capolavori di Veronese, El Greco, Orazio e Artemisia Gentileschi, Tiziano, Criscuolo, Figino, Soens, Corona. Delacroix, De Nittis, Poussin, Beatrice Wood and Joseph Stella, tanto per menzionarne alcuni.
Ciò che è più strabiliante su tale evento è che la galleria consiste di una generosa donazione da parte del mecenate Dr. Girolamo Devanna, professore all’università di Urbino, che per cinquant’anni ha collezionato e curato tale patrimonio insieme a sua sorella Rosaria, custodendolo nella sua propria casa di fronte alla cattedrale di Bitonto nel centro storico della città. Girolamo è un appassionato amante di tutto quel che è bello. Ciò fa parte di tutta una tradizione civica della famiglia Devanna a cui mia madre Addolorata Devanna Paparella appartiene. La città già ha una strada dedicata a mio nonno Girolamo Devanna. Questo museo di cui Bitonto può ben esserne fiera, rende ancora più lustro al nome di tale famiglia. Sincere congratulazioni vanno a Girolamo e a tutta la famiglia Devanna incluso mia madre che è l’unica figlia sopravivente dei figli di nonno Girolamo. Congratulazioni anche alla città e alla regione tutta.
La collezione consiste di 229 pitture e 108 disegni che percorrono sette secoli, dal trecento sino al novecento, situate ora in uno stupendo palazzo rinascimentale nel centro storico con un magnifico cortile rinascimentale, donato dalla città e restaurato dallo Stato, ovvero il palazzo Silos Calò. Il museo contiene cinque sezioni con differenti colori che segnalano il percorso cronologico temporale dei capolavori. Il Cinquecento occupa due stanze a colori dorati.
Per dare un’idea al lettore allego alla fine dell’annuncio un allegato con alcune delle migliori pitture ed un video “utube” che indica anche l’entrata al museo oltre le stanze interne con un interessante narrazione. Ho già mostrato tali attachments ai miei studenti della Barry University, alcuni dei quail si recheranno con me a studiare all’università di Urbino quest’estate. Ne sono rimasti entusiasmati e alcuni hanno intenzione di visitare ed ammirare la galleria a luglio. Indubbiamente tale muse attrarrà turisti ed amanti dell’arte da tutte le parti del mondo.
Chiudo con un reflessione: credo che esista un nexus tra la cattedrale di Bitonto e la galleria Devanna che vale la pena esplorare. La cattedrale è indubbiamente un luogo la cui funzione principale è religiosa e cerimoniale; ciononostante la cattedrale è anche una grande opera d’arte e come tale punta al di là di se stessa verso la transcendenza delle forme platoniche al di là della bellezza di cose particolari, ovvero verso la Bellezza assoluta ed universale che a sua volta punta verso la transcendenza divina. La galleria Devanna ovviamente non è un luogo religioso, purtuttavia offre allo spettatore la contemplazione della bellezza, uno spazio di ristoro dalle assilanti preoccupazioni quotidiane dedicato alla contemplazione di cose belle.
Girolamo Devanna ha insistito che la galleria fosse gratis ed aperta al pubblico ogni giorno per dieci ore: dalle 10 alle 20. Ciò rivela una mente illuminata che comprende che l’arte e la bellezza appartengono al popolo e trasformarla in un segno d’elitismo da parte dei ricchi e dei potenti od un mezzo per scandalizzare e oltraggiare significa in effetti corromperla e prostituirla. Anche Tolstoy aveva tale concezione dell’arte che appartiene a tutti.
La galleria Devanna come centro culturale si trasforma dunque in un simbolo, un’intimazione della transcendanza e dell’immortalità dello spirito, quello spirito umanistico che creò il Rinascimento. Molti dei quadri esposti hanno una tematica religiosa. Naturalmente essi vanno giudicati non per la loro tematica ma per il loro valore artistico, ma la tematica religiosa ha un nexus con l’idea platonica della bellezza assoluta. Nei nostri tempi moderni la bellezza non è più il valore essenziale delle opere d’arte. Dunque, la galleria Devanna è un prezioso gioiello culturale anche per questo motivo, per il fatto che tale museo ci riporta all’antica e valida concezione dell’arte.
Congratulazioni, Girolamo, famiglia De Vanna, Bitonto, Puglia, Italia ed Europa. Ad majorem.
http://www.youtube.com/watch?v=J9UTwgw3COI&feature=email
http://www.bitontotv.it/cms/index.php?mact=Album,m5,default,1&m5albumid=33&m5returnid=63&page=63
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